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Innovazione e tecnologia Intervista
Published on 17 Ottobre 2023 Modificato il 17 Ottobre 2023
Time to read: 3 minutes

La centralità dei dati e la data literacy nell’era digitale: l’approccio di Relyens

Nell’era dell’informazione la data literacy, ossia la capacità di leggere, comprendere e comunicare i dati, è diventata un elemento imprescindibile. Stiamo parlando di un nuovo linguaggio fatto di numeri e informazioni, la cui comprensione è necessaria per sfruttare appieno le potenzialità del mercato moderno.

Il processo di evoluzione digitale è ben riconosciuto e negli ultimi dieci anni ha investito la nostra società in maniera significativa, toccando inevitabilmente anche il settore sanitario.

Ma cosa significa lavorare nell’ambito del risk management in sanità mettendo al centro i dati e quali sono le potenzialità di questo approccio? Ne parliamo insieme a Fabio Campanini, Data Analyst di Relyens in Italia.

Qual è il valore della data literacy?

“Oggi giorno, la data literacy non può più essere considerata una scelta, ma deve essere vista come un vero e proprio obiettivo strategico per rimanere competitivi e sfruttare al meglio le opportunità offerte da un mercato sempre più data-driven. I dati, se adeguatamente sfruttati, sono la chiave per un processo decisionale efficace.

Le compagnie assicurative, che vantano una lunga storia nell’utilizzo degli analytics, si sono gradualmente evolute sfruttando big data e intelligenza artificiale per ottimizzare i loro modelli di business, migliorare le performance e offrire ai propri clienti soluzioni calibrate sulle loro specifiche esigenze. Oggi, questo processo ha ormai investito tutti i settori della nostra società, sanità compresa.

Viviamo quindi in un’epoca in cui quello dei dati è ormai a tutti gli effetti un vero e proprio linguaggio in grado di includere, connettere e creare sinergie se adeguatamente padroneggiato e, vicercersa, di escludere e isolare se non se ne conosce la grammatica. Se si considera la questione da questo punto di vista, è facile capire la centralità della data literacy nell’alfabetizzare le persone a comprendere, elaborare e raccontare il dato”.

CAMPANINI
Fabio Campanini
Data Analyst di Relyens in Italia

L’alfabetizzazione del dato è una sfida imprescindibile che può essere vinta agendo su due piani interconnessi: introduzione di nuovi ruoli specializzati con competenze verticali e aggiornamento continuo e trasversale ai vari livelli aziendali.

Evoluzione tecnologica della sanità e importanza del dato

“Come già accennato, anche il settore sanitario ha visto accelerare esponenzialmente il processo di digitalizzazione. Questo è accaduto specialmente in concomitanza con la pandemia da Covid-19. In questa fase, a dispetto della drammaticità del momento e di tutte le difficoltà a cui il settore è andato incontro, è emersa chiaramente la necessità di sfruttare la grande mole di dati generati per ottimizzare la filiera di erogazione delle cure. Un cambio di approccio dettato dall’emergenza, dunque, ma che ha tracciato una linea tra il passato e il futuro della sanità, ponendo le basi per una centralità sempre più strategica del dato.

Come risponde Relyens alle nuove esigenze delle strutture?

Di fronte al trend appena descritto, Relyens vuole porsi come risk manager di riferimento in grado di accompagnare le strutture sanitarie nel cogliere ogni nuova opportunità correlata alla digitalizzazione e, al tempo stesso, nel gestire efficacemente i nuovi rischi ad essa correlati”.

Per fare ciò, il Gruppo si è evoluto da tradizionale assicuratore a specialista nella gestione globale del rischio in sanità, integrando la propria offerta con nuovi servizi e soluzioni tecnologiche e il proprio team con nuove competenze professionali.

Ogni collaboratore, attraverso numerose attività formative e un monitoraggio costante delle competenze, viene formato nel linguaggio dei dati: si tratta di un percorso intrapreso coerentemente con l’evoluzione verso un modello aziendale data-driven, con l’ambizione di diffondere questa cultura nell’intero ecosistema sanitario.

La data literacy è dunque uno strumento importante sia per Relyens – internamente, per ottimizzare la gestione dei sinistri e del rischio – che per i clienti, essendo un ottimo strumento di risk management per la riduzione dei sinistri – e, di conseguenza, per la sostenibilità della struttura.

Con l’obiettivo di rimanere competitivi, è vitale imparare questo nuovo linguaggio e sfruttare al meglio le opportunità che esso offre. In Relyens vogliamo aprire la strada, investendo in formazione e sviluppando un modello di business centrato sui dati.

La centralità dei dati è ormai indiscutibile e il futuro appartiene a chi è in grado di padroneggiarli”.

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